lunedì 23 maggio 2016

L’importante è finire / Flavia Biondi

L’importante è finire / Flavia Biondi. Bologna: Renbooks, 2015.

Edo e Diana sono una giovane coppia: stanno insieme da otto anni e vivono sotto lo stesso tetto.

Un giorno Diana torna a casa con i capelli tagliati cortissimi. È il segno esteriore di una fase di cambiamento e di presa di coscienza di sé che l'ha finalmente portata a fare il lavoro che desiderava, l'illustratrice, ma che l'allontana da Edo, da tempo fermo al palo: pittore promettente, si è rassegnato a fare il tatuatore.

Sotto le loro vite scorrono le canzoni di Mia Martini, di Mina e delle altre grandi cantanti italiane del passato, tanto amate da Edo.

A questo bivio, le vite dei due giovani vanno in direzioni diverse: Diana si innamora di una donna, Edo non solo non capisce, ma assume un atteggiamento di rifiuto che a tratti si fa omofobia.

È inevitabile dunque che le loro strade si dividano, ma è proprio questo allontanamento che consentirà ad ognuno di loro di uscire dalle sabbie mobili in cui volontariamente si è infilato per ritrovare se stesso e le proprie aspirazioni. E alla fine anche per ritrovarsi e non perdere il patrimonio di amicizia e confidenza che una storia così lunga ha costruito.

Quella che Flavia Biondi ci racconta in fumetto è una storia piccola, ma in cui si affrontano con una squisita delicatezza temi molto importanti, tra cui l'omofobia, l'identità di genere, le dinamiche di coppia, la crescita individuale. Il risultato è un albo duro e tenero al contempo, una vicenda nella quale non è importante il sesso della persona che si ama ma il riconoscimento delle dinamiche dell'amore e del rapporto tra questo e l'evolvere del nostro mondo interiore.

Bello.

Voto: 3,5/5

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