venerdì 12 settembre 2014

La Grecia non è un'isola - I parte

Di solito quando si pensa alle vacanze al mare in Grecia si pensa alle isole. E anch'io fin qui l'avevo pensata così. Invece vi posso dire che in Grecia non ci sono solo le isole ;-)

Quest'anno, su suggerimento di A., io e C. abbiamo esplorato la penisola Calcidica e in particolare la seconda delle tre gambe che la compongono, Sithonia.

Volo Easyjet su Thessaloniki, dove dormiamo al Little Big House, un ostello/albergo delizioso nel cuore della città vecchia (Ano Poli), la parte decisamente più bella della città a quanto abbiamo visto ed anche quella dove si respira un'aria di maggiore fermento e movimento da diversi punti di vista, anche gastronomico. A pochi passi dal nostro ostello ottima la taverna Igglis e non molto lontano la taverna Tsinari, dove ceniamo la nostra prima sera greca.

La passeggiata del giorno dopo ci metterà sotto gli occhi non solo una città fortemente cementificata (quasi senza verde), ma anche una città (la seconda più grande della Grecia) fortemente segnata dalla crisi economica: intere strade con negozi chiusi in vendita o in affitto e una generale aria di dismissione. Che tristezza e che enorme dispiacere!

Di ciò che abbiamo potuto vedere, il porto è la zona dove - mi sembra - sono stati fatti dei tentativi di creare un polo culturale. E infatti proprio al porto vediamo una bella mostra della Photo Biennale al Museum of Photography.

A Thessaloniki incontriamo E., un'amica greca conosciuta in una vacanza precedente che, come un ciclone, ci travolge con la sua vitalità. Ci accompagna all'aeroporto a ritirare la macchina e ci dà un sacco di consigli per i giorni successivi!

Con la nostra Peugeot 107 bianca facciamo la prima tappa a Epanomi, o meglio alla spiaggia di Potamos. Nonostante E. avesse disapprovato questa nostra scelta, noi ci troviamo benissimo ad Akti Retzika (a parte la musica del bar sottostante fino a tarda notte) e facciamo un bellissimo primo bagno sulla spiaggia a pochi metri dall'albergo/camping, tanto che a distanza di un paio di giorni decideremo di prenotare le ultime due notti nello stesso posto.

Eccoci dunque alla volta di Sithonia. L'idea iniziale è di fermarsi per i primi giorni nella zona di Nikiti (perché abbiamo immaginato un viaggio in senso antiorario con 3/4 tappe), ma quando ci arriviamo non ci attira molto e dunque proseguiamo oltre. Ci inoltriamo nella zona di Castri, a sud di Nikiti dove ci sono delle case molto belle e una vista mozzafiato ma non troviamo nulla di libero e dunque proseguiamo.

In realtà ci rendiamo conto a poco a poco che non sarà facile trovare un appartamentino o una stanza libera e così dopo un tot di soste e quando siamo praticamente arrivate a Neos Marmaras ci fermiamo ad Aleka Studios, un posto assurdo (parzialmente non finito), gestito da Spiros (un vecchietto con stampella che dopo una vita in Germania è tornato a casa e ha investito i soldi in questa casa, lasciando a metà i lavori quando i soldi sono finiti). La casa ha però una posizione invidiabile; è collocata sul fianco di una collina con una vista strepitosa sul mare e sul tramonto.

La spiaggia sotto di noi, molto bella, è presumibilmente quella di Mitari ed è la nostra meta preferita per il bagno serale e mattutino!

La serata a Neos Marmaras ci fa capire che questa zona non solo è meta privilegiata delle vacanze di slavi e popoli dei paesi dell'Est Europa, ma che bulgari, russi, serbi e albanesi - che certamente non stanno vivendo la crisi economica della Grecia -  stanno anche comprando molte case ed esercizi commerciali qui. Purtroppo. Perché non si può dire che al momento stiano portando buon gusto e bellezza.

Per fortuna l'ambiente naturale è bellissimo (Sithonia è una penisola verdissima e - a parte alcuni tratti di costa - per il resto è selvaggia e in buona parte disabitata nell'interno). Così nei giorni in cui soggiorniamo ad Aleka Studios - durante i nostri giri esplorativi - incontriamo e ci fermiamo in spiagge stupende e tutto sommato poco affollate per essere in pieno agosto (quelle più famose e più affollate le evitiamo accuratamente). Degne di nota - secondo noi - in particolare Elia Beach e Koviou Beach (con colori dell'acqua davvero spettacolari).

Dopo due notti ci spostiamo verso sud rimanendo sempre sulla costa ovest (non senza aver prima visitato Parthenonas, un paesino nell'interno che è un vero gioiellino!), ma di nuovo si ripete la situazione già vissuta. Dovunque chiediamo è pieno e non troviamo posto da nessuna parte, e così passiamo attraverso Toroni, Porto Koufo e Kalamitsi senza successo. Alla fine torniando indietro a Toroni troviamo posto in una casa piuttosto cadente (la proprietaria la chiama "la casa vecchia"!), gestita probabilmente da albanesi, ma almeno è grande e costa poc, e soprattutto anche stavolta abbiamo scampato la notte in macchina! ;-)

A presto con la seconda puntata del viaggio!

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